Venerdì 14 dicembre alle ore 19, presso la chiesa di Santa Chiara nel Monastero delle
Clarisse Cappuccine a Correggio, il reverendo canonico don Rino Bortolotti
celebrerà la Santa Messa nella forma straordinaria.
Si tratterà
di una Messa letta con canti. Prima della Messa, alle ore 18.30, sarà recitato
il Santo Rosario.
Domenica 2 dicembre - I Domenica di
Avvento - alle ore 18.00, presso la chiesa di San Giovannino in Reggio Emilia, sarà celebrata - come ogni prima domenica del mese - la Santa Messa in forma straordinaria.
Sabato 29 settembre 2012, il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla il Rev.do Mons. Massimo Camisasca, F.S.C.B., Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo.
Orémus pro antístite nostro Máximo. Stet et pascat in fortitúdine tua, Dómine, in sublimitáte nóminis tui.
Preghiamo per il nostro vescovo Massimo. Viva e governi con la tua fortezza, o Signore, e per la grandezza del tuo nome.
Testo del telegramma inviato al nuovo Vescovo da parte dei Gruppi stabili per l'applicazione del Summorum Pontificum della Diocesi di Reggio:
I GRUPPI STABILI REGGIANI PER LA CELEBRAZIONE DELLA SANTA MESSA IN FORMA STRORDINARIA SI CONGRATULANO PER LA NOMINA E ASSICURANO LE LORO PREGHIERE.GRUPPO STABILE CUORE IMMACOLATO DI MARIA - REGGIO EMILIA
GRUPPO STABILE ROLANDO RIVI - CORREGGIO
Lo stemma episcopale di mons. Camisasca:
Una quercia e una stella. Sono gli elementi
scelti da mons. Massimo Camisasca per per il proprio stemma episcople.
Quanto al motto il vescovo eletto si è ispirato a un
versetto del profeta Isaia (Is 32, 17). In una intervista esclusiva al
settimanale "La Libertà" (pubblicata sul numero del 20 ottobre) mons.
Camisasca spiega con queste parole le scelte fatte:
"Lo
stemma riprende quello della Fraternità san Carlo. Al centro sta un
albero. Una quercia. Di essa parlano il salmo primo e il profeta
Geremia: benedetto l’uomo che confida nel Signore. Egli è come un albero piantato lungo l’acqua, verso la corrente stende le radici.
La stella indica Cristo, luce dei popoli. Così come lo ha chiamato il
Concilio Vaticano II, riprendendo Isaia. La stella è anche Maria, che
noi preghiamo spesso con l’Ave maris stella. Il motto è un’espressione
del profeta Isaia – Opus iustitiae pax, frutto
della giustizia sarà la pace (Is 32,17) – che ho scelto per molte
ragioni. La prima, perché mi sembra riassuntiva di tutto quanto l’Antico
e il Nuovo Testamento. La storia di Israele è una ricerca della
giustizia, una sete di essa. Sete di quella giustizia che nasce dal
rapporto vero con Dio, per l’uomo e per il mondo. Tale giustizia, da cui
nasce la pace – cioè la comunione – è solo opera di Dio. A lui dobbiamo
chiederla, da lui implorarla. Giustizia e pace sono anche e soprattutto
due espressioni con cui il Nuovo Testamento, in particolare san Paolo,
chiamano Cristo: Cristo, nostra giustizia (cfr. 1Cor 1,30; Fil 1,11; cfr. Rm 3, 21-26), Cristo, nostra pace (cfr.
Ef 2,14). Giustizia e pace sono anche le attese più profonde del nostro
tempo, le esperienze attraverso cui il mondo interpella Dio e Dio
risponde agli uomini.
Lunedì 24 settembre alle ore 19, presso la chiesa di Santa Chiara del Monastero delle Clarisse Cappuccine a
Correggio, il reverendo canonico don Rino Bortolotti celebrerà la Santa
Messa nella forma straordinaria.
Si tratterà di una Messa letta con canti. Prima della Messa, alle ore 18.30, sarà recitato il Santo Rosario.
Si comunica che per iniziativa di vari rappresentanti di gruppi di fedeli laici, tra cui la Federazione Internazionale Una Voce e il Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum italiano, si è costituito a Roma il Coetus internationalis pro Summorum Pontificum, che ha organizzato un pellegrinaggio
internazionale delle associazioni, gruppi e movimenti pro
Summorum Pontificum di Sua Santità Benedetto XVI nell’Anno della Fede.
Il pellegrinaggio si concluderà con la celebrazione di una Santa Messa Pontificale nella Basilica di San Pietro Sabato 3 Novembre 2012 alle ore 15.
Conferenza Stampa del Coetus Internationalis Summorum Pontificum Roma, 10 settembre 2012, Ss.ma Trinità dei Pellegrini.
Intervento di don Claude Barthe, cappellano del Pellegrinaggio.
Il pellegrinaggio Summorum Pontificum di
Ognissanti 2012, all’inizio dell’Anno della fede, che culminerà in una
messa nella Basilica Vaticana, ha un quadruplice scopo:
1°. Sarà un rendimento di grazie.
I pellegrini offriranno innanzi tutto una messa nella forma
straordinaria di ringraziamento e di sostegno filiale al Santo Padre
in occasione del 5° anniversario del Motu Proprio Summorum Pontificum,
che, come è noto, è entrato in vigore il 14 settembre 2007. Per
moltissimi sacerdoti, diocesani e religiosi, che ormai celebrano la loro
messa quotidiana nella forma straordinaria, è un beneficio spirituale
davvero immenso, come pure per i fedeli di quelle parrocchie
– sfortunatamente ancora troppo rare – che possono così godere di questa
liturgia e della sua mistica. Si può dire che questo atto di Benedetto
XVI ha fatto nascere un vero popolo Summorum Pontificum. Questo popolo
vuole ringraziarlo di tutto ciò
2°. Sarà una dimostrazione di fedeltà a Pietro.
Il secondo scopo è manifestare in questo modo il nostro amore per la
Chiesa e la nostra fedeltà alla Sede di Pietro, particolarmente
nell’attuale amara e difficile congiuntura. Siamo ben consapevoli che le
fatiche che oggi affronta il Santo Padre sono pesanti. La messa
romana tradizionale, in particolare nel Canone, è sempre stata
considerata di per sé stessa una magnifica professione di fede della
Chiesa Mater et Magistra: è questo credo liturgico che vorremmo
esprimere sulla Tomba degli Apostoli, presso il Successore di Pietro.
3°. Sarà un’offerta e una supplica.
Vogliamo fare questo particolare dono al Signore soprattutto per
domandarGli le grazie necessarie al Sovrano Pontefice per proseguire
nell’opera meravigliosa che egli compie sin dall’inizio del suo
pontificato, e, specialmente oggi, in mezzo a croci e prove.
4°. Infine, sarà un’espressione di partecipazione alla missione della Chiesa. Vorremmo
apportare alla nuova evangelizzazione che il Santo Padre
intende promuovere con l’Anno della Fede il contributo della sempre
giovane liturgia tradizionale. È ben chiaro che essa è il sostegno di un
gran numero di famiglie cosi come di tante organizzazioni e iniziative
cattoliche, specialmente rivolte ai giovani (oratori, scuole, corsi di
catechismo) e che è fonte di vocazioni religiose e sacerdotali in
costante crescita, cosa che oggi, nel mondo occidentale, si rivela
estremamente preziosa.
Mi sembra che occorra insistere su
quest’ultimo punto. Per grazia di Dio, in certi paesi come la Francia e
gli Stati Uniti – ma il fenomeno potrebbe estendersi – la liturgia
tradizionale, purtroppo senza colmare tutti i vuoti, conserva una
crescita vocazionale importante. In Francia, per esempio, a fronte di
710 seminaristi diocesani, ci sono 140 seminaristi francesi (di cui 50
della FSSPX) in seminari dedicati alla forma straordinaria, vale a dire
il 16%. Questo rapporto si ritrova nel numero delle ordinazioni:
quest’anno 21 novelli sacerdoti straordinari contro 97 diocesani.
Inoltre, la configurazione spirituale di questo nuovo clero diocesano è
in piena mutazione: i giovani preti delle diocesi e i seminaristi
diocesani sono attratti dalla celebrazione delle due forme del rito e lo
dicono espressamente (in Francia, non è esagerato sostenere che almeno
un terzo dei candidati al sacerdozio diocesano possa essere considerato
come Summorum Pontificum).
È proprio questo che vorremmo esprimere
religiosamente con il pellegrinaggio e la messa a San Pietro del 3
novembre: quello che si può chiamare il popolo Summorum Pontificum, il popolino (le petit peuple come si dice in francese per indicare la gente comune), è oggi a disposizione del Santo Padre per la missione della Chiesa.
Si comunica che in seguito ai recenti eventi sismici LA CHIESA DI SAN GIOVANNINO A REGGIO EMILIA È STATA DICHIARATA AGIBILE, pertanto la Messa prevista per domenica 3 giugno alle ore 18 è confermata.
La notizia dell'inagibilità della chiesa, diffusa da alcuni giornali, è priva di fondamento.
Si celebrerà la Festa della Santissima Trinità. Il servizio musicale sarà svolto dal coro parrocchiale di Rivalta "Isicoro", diretto dal maestro F. Trapani.
È stato un giudizio pieno e all’unanimità quello con cui i teologi censori, presso la Congregazione per i santi di Roma,
hanno riconosciuto la validità del martirio di Rolando Rivi.
Questa decisione spalanca le porte alla beatificazione che ora appare imminente.
Dopo un’attenta analisi degli atti del processo diocesano, delle
testimonianze, dei documenti e di un’ampia relazione sul contesto
storico del periodo, i teologi, con la loro decisione, hanno confermato
che il seminarista innocente, a soli 14 anni, fu ucciso in odio a quella
fede cristiana che proclamava con coraggio vestendo sempre l’abito
talare. Ora, dopo la firma dei cardinali e del santo padre Benedetto
XVI, Rolando potrà essere proclamato beato e salire all’onore degli
altari.
Per il nostro Paese la beatificazione di Rolando Rivi è un fatto di
grande rilevanza civile e religiosa. Rolando Rivi infatti è il primo tra
i 130 sacerdoti e seminaristi uccisi sul finire della guerra e nel
dopoguerra dai partigiani comunisti per il quale si è avviato e ora si
sta concludendo il processo di beatificazione.
Rolando Rivi nella storia della Chiesa italiana è inoltre il primo
seminarista di un seminario minore diocesano a essere proclamato beato
perché martire. Un martire bambino testimone della libertà.
La causa di beatificazione è stata avviata e sostenuta dal Comitato Amici di Rolando Rivi. Il Comitato è
un’associazione senza fini di lucro che ha lo scopo di far conoscere,
nel modo più ampio possibile, la figura di Rolando Rivi e la sua ardente
testimonianza di fede come tesoro di verità, di libertà, di
riconciliazione.
Appena avuta la notizia monsignor Luigi Negri, Vescovo di San Marino e
presidente del Comitato Amici di Rolando Rivi, ha espresso la sua
soddisfazione e ha affermato: “In questa causa è in gioco non solo il
riconoscimento della santità di vita e del martirio di Rolando, ma è in
gioco molto del destino della Chiesa, non solo in Italia”. Per un
profondo rinnovamento cristiano nel corpo della Chiesa deve infatti
entrare “nuovo sangue”. “Se nel corpo della Chiesa circolerà anche il
sangue di Rolando Rivi, martire semplice e purissimo ucciso in odio alla
fede a soli 14 anni dalla violenza dell’ideologia marxista, se
circolerà il sangue della sua testimonianza di vita e del suo amore
totale a Gesù, noi daremo alla Chiesa nuova energia per ritornare a
essere una Chiesa fedele a Cristo e appassionata all’uomo“.
Venerdì 18 maggio a Roma, presso la
Congregazione per i santi, vi sarà il passo decisivo nel cammino verso
la beatificazione di Rolando Rivi, il seminarista reggiano che ha dato
la vita per Gesù, ucciso, a soli 14 anni, in odio alla fede cristiana
che testimoniava in ogni aspetto della sua giovane vita. A Roma i
teologi censori si pronunceranno sulla validità del martirio. Se questo
verrà riconosciuto, dopo la firma dei Cardinali e di Benedetto XVI,
Rolando potrà essere proclamato beato e salire all’onore degli altari.
Per accompagnare questo passo decisivo con la preghiera, affinché lo
Spirito Santo assista i teologi censori e li guidi a un giudizio che sia
per la maggior gloria di Dio, la Chiesa di Reggio Emilia - Guastalla,
in collaborazione con il Servizio diocesano per le Vocazioni e con il
Comitato amici di Rolando Rivi, che ha promosso la causa di
beatificazione, propone un momento di adorazione giovedì 17 maggio, alle 18, nella cripta del Duomo.
La celebrazione, in preghiera per Rolando e per le nuove vocazioni,
sarà accompagnata dai canti del coro “Dulcis Christe”. Alle 19 seguirà
la recita dei Vespri. C’è diffusa attesa per questo giudizio e analoghi
momenti di preghiera si svolgeranno in diocesi di Modena e in altre
città italiane.
La decisione dei teologi censori viene a
coronare un cammino iniziato sette anni fa. Il 1° marzo 2005, infatti,
il Comitato amici di Rolando Rivi presentò, per mano della postulatrice
Francesca Consolini, il “libello supplice”, dando di fatto inizio al
cammino che, in tempi sorprendentemente brevi, sta portando alla
beatificazione. Obiettivo del Comitato era e rimane quello di far
brillare nel modo più ampio, per il bene della Chiesa e del mondo, la
testimonianza di amore totale a Gesù vissuta da questo seminarista. La
presentazione del “libello supplice” fu fatta all’allora Arcivescovo di
Modena mons. Benito Cocchi, nel rispetto delle norme che regolano le
cause dei santi. è previsto infatti che Vescovo competente sia quello
della diocesi in cui il servo di Dio è morto e Rolando subì il martirio e
diede la vita per Gesù a Piane di Monchio, in provincia e diocesi di
Modena. Fu quello il momento centrale e decisivo della sua breve
esistenza. Già al termine del processo diocesano, il 24 giugno 2006, ci
fu un primo riconoscimento della validità del martirio: “Ci pare
realmente avvenuto in odium fidei”, dissero i giudici. Ora si attende la
decisione finale. (Emilio Bonicelli) fonte: Sito Diocesano
Riportiamo il seguente avviso diffuso dagli amici del gruppo stabile "Cuore Immacolato di Maria" riguardante la recita del Santo Rosario per il mese di maggio nella chiesa San Giovannino a Reggio:
"Anche in maggio ripeteremo la bella iniziativa dello scorso ottobre: per tutto il mese di maggio, da lunedì a venerdì, ci diamo appuntamento alle ore 21 nella chiesa di S.Giovannino per recitare il S.Rosario e le litanie, pregando specialmente per il papa, i vescovi e i sacerdoti. Pregheremo in latino, anche per esprimere in modo particolare la nostra unione col Santo Padre".
Ricordiamo che domenica 6 maggio alle ore 18 sarà celebrata la Santa Messa in forma straordinaria nella chiesa di S.Giovannino. Alle 17.40, il S. Rosario.
giovedì 19 aprile: 7° anniversario dell'elezione a Sommo Pontefice
"Giovedì prossimo, in occasione del settimo anniversario della mia elezione alla Sede di Pietro, vi chiedo di pregare per me, perché il Signore mi dia la forza di compiere la missione che mi ha affidato" (Benedetto XVI, Regina Caeli 15/04/12)
La Santa Messa in forma straordinaria presso la chiesa di San Giovannino a Reggio Emilia verrà celebrata DOMENICA 15 APRILE alle ore 18 (dunque non la 1° domenica del mese come consuetudine). Alle 17.30 si reciterà la Coroncina alla Divina Misericordia per l'acquisto della Santa Indulgenza. A seguire il Santo Rosario.
La Santa Messa sarà nella forma cantata. Il servizio musicale sarà svolto dal Coro Ensemble "Amorosa Vox" di Reggio Emilia.
Introito: Quasi modo géniti infántes (Graduale Romanum) Alleluia:In die resurrectiónis meæ - Post dies octo (Graduale Romanum) Offertorio:Ángelus Dómini descéndit de cælo (Graduale Romanum) Mottetto d'offertorio:Iubilate Deo (Mozart) Comunione:Mitte manum tuam (Graduale Romanum) Mottetti di Comunione:Ave, verum corpus (Mozart)- Laudate nomen Domini (Tye) Canto finale:Regina cæli (gregoriano) - Regina cæli (Gastoldi)
Nota liturgica:
15 aprile: DOMENICA IN ALBIS – OTTAVA DI PASQUA
I classe – Paramenti bianchi – Messa: “Quasi modo” – Gloria – Epistola (I Gv 5, 4-10) – Allelúia – Vangelo (Gv 20, 19-31) – Credo – Prefazio di Pasqua (“in hoc potissimum”) – Congedo: “Ite Missa est”.
Perchè "Domenica in albis":
Questa domenica si chiama "in albis", e più propriamente "in albis depósitis", perché era il primo giorno in cui i neofiti comparivano nelle funzioni liturgiche con le vesti ordinarie, dopo aver deposto le albe (tuniche bianche) ricevute il sabato santo e che avevano indossato durante tutta la settimana.
Indulgenza plenaria per la festa della Divina Misericordia
È concessa l’Indulgenza plenaria, alle solite condizioni (Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice) al fedele che nella Prima Domenica dopo la Pasqua, in qualunque chiesa o oratorio, con l'animo totalmente distaccato dall'affetto verso qualunque peccato, anche veniale, partecipi a pratiche di pietà svolte in onore della Divina Misericordia, o almeno reciti, alla presenza del SS.mo Sacramento dell'Eucaristia, pubblicamente esposto o custodito nel tabernacolo, il Padre Nostro e il Credo, con l'aggiunta di una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso (p.e. «Gesù Misericordioso, confido in Te»). Si concede l'Indulgenza parziale al fedele che, almeno con cuore contrito, elevi al Signore Gesù Misericordioso una delle pie invocazioni legittimamente approvate. (Ex decreto S. Pænitentiariæ Ap., 29 iunii 2002).
AVVISO: Sabato 24 marzo alle ore 10.30, presso la basilica di San Quirino in Correggio, il reverendo canonico don Rino Bortolotti celebrerà la S. Messa nella forma straordinaria. Si tratterà di una Messa letta con canti. Prima della Messa, alle ore 10, sarà recitato il Santo Rosario.
Nota liturgica: Sabato dopo la IV Domenica di Quaresima con la commemorazione di S. Gabriele Arcangelo;
III Classe - paramenti violacei - Messa propria (Introito: Sitiéntes, venite ad aquas) - senza Gloria - commemoraz. di S. Gabriele - Epistola: Is 49,8-15 - Graduale: Sal 9,14, 1-2 - Vangelo: Gv 8,12-20 - senza Credo - prefazio della Quaresima - orazione sul popolo - Congedo: Ite, missa est.
Comunichiamo con piacere che il 18 febbraio, in occasione della riunione dei gruppi dell'Emilia Romagna che promuovono la celebrazione della S. Messa in forma straordinaria, i gruppi stabili "Servo di Dio Rolando Rivi" (vicariato di Correggio) e "Cuore Immacolato di Maria" (Reggio Emilia) hanno aderito al Patto di Consultazione e Collaborazione promosso dal Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum.
Riportiamo dal sito www.summorumpontificum.org :
Il Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum è una libera federazione a livello nazionale italiano di associazioni, enti e realtà ecclesiali che nel proprio territorio sono impegnate a vario titolo nell’applicazione del motu proprio Summorum Pontificum di S.S. Benedetto XVI e della relativa nota interpretativa Universae Ecclesiae del 2011.
Il Coordinamento propone ai suoi membri l’adesione ad un Patto di Consultazione e di Collaborazione attorno al quale si intende svolgere in modo permanente e articolato una costruttiva attività di confronto ecclesiale e di coordinamento organizzativo riguardo alle disposizioni pontificie contenute nel motu proprio.
Scopo immediato del Coordinamento Nazionale è quello di istituire, a livello locale e nazionale insieme all’Istituzione Ecclesiastica, un tavolo di lavoro comune per partecipare ciascuno nel suo modo proprio ad una serena e generosa applicazione dei principi canonici e teologici espressi nel documento papale.
L'interno della chiesa di San Giovanni Evangelista (detta "San Giovannino") di Reggio Emilia
Ecco il calendario delle Sante Messe in forma straordinaria programmate per il 2012 in San Giovannino di Reggio Emilia:
8 gennaio: Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Messa cantata (Coro "Amorosa Vox") 5 febbraio: Domenica di Settuagesima. Messa letta con canti (Coro "Annus qui") 4 marzo:II Domenica di Quaresima. Messa letta con canti (Coro "Annus qui") 15 aprile: Domenica "in albis" nell'ottava di Pasqua. Messa cantata (Coro "Amorosa Vox") 6 maggio:IV Domenica dopo Pasqua. Messa letta con canti. (Coro "Annus qui") 3 giugno:Domenica della Santissima Trinità. Messa letta con canti (Coro parrocchiale di Rivalta) 1 luglio:Festa del Preziosissimo Sangue di N.S.G.Cristo Messa letta con canti 5 agosto: X Domenica dopo Pentecoste Messa letta con canti 2 settembre:XIV Domenica dopo Pentecoste Messa letta con canti 7 ottobre: XIX Domenica dopo Pentecoste - Comm. B.V. Maria del Santo Rosario Messa letta con canti 4 novembre:XXIII Domenica dopo Pentecoste 2 dicembre:I Domenica di Avvento
Il calendario potrà subire variazioni. Su questo blog daremo notizia delle eventuali modifiche.
Per informazioni sulla Messa in San Giovannino contattare il responsabile del Gruppo Stabile di Reggio Emilia "Cuore Immacolato di Maria" all'indirizzo calzo57@gmail.it
Si comunica che la Santa Messa in forma straordinaria presso la chiesa di San Giovannino a Reggio Emilia verrà celebrata DOMENICA 8 GENNAIO 2012 alle ore 18 (dunque non la 1° domenica del mese come consuetudine).
Si celebrerà la Festa della SANTA FAMIGLIA DI GESÚ, MARIA E GIUSEPPE (secondo il calendario in vigore per il messale del 1962, cade la prima domenica dopo l'Epifania).
La Santa Messa sarà nella forma cantata.
Il servizio musicale sarà svolto dal Coro Ensemble "Amorosa Vox" di Reggio Emilia, diretto da Annalisa Vandelli.
Introito:Exúltat gáudio pater Iusti (Graduale Romanum)
Kyrie: VIII (Missa de Angelis)
Gloria: VIII (Missa de Angelis)
Graduale:Unam pétii a Dómino ("Chants abrégés" - Benedettini di Solesmes) Alleluia: Vere tu es Rex abscónditus ("Chants abrégés" - Benedettini di Solesmes)
Credo: III
Offertorio:Tulérunt Iesum paréntes eius (Graduale Romanum)
Mottetto d'offertorio: Laudate nomen Domini (C. Tye)
Sanctus-Benedictus: VIII (Missa de Angelis)
Agnus Dei: VIII (Missa de Angelis)
Comunione:Descéndit Iesus cum eis (Graduale Romanum)
Mottetti di Comunione: Adéste fidéles, Puer natus in Béthlehem
Canto finale: Alma redemptóris Mater (gregoriano)
AVVISO:
La prossima Santa Messa in forma straordinaria
nella chiesa di San Giovannino a Reggio Emilia sarà celebrata
domenica 5 febbraio alle ore 18
(preceduta dalla recita del S. Rosario alle 17.40).
Si tratterà di una Messa letta con canti e accompagnamento d'organo.
Nota liturgica: 5 febbraio: DOMENICA DI SETTUAGESIMA
II classe – Paramenti viola – Messa: “Circumdedérunt me gémitus mortis” – Senza Gloria – Epistola (I Cor 9, 24-27; 10, 1-5) – Graduale – Tratto – Vangelo (Mt 20, 1-16) – Credo – Prefazio della SS. Trinità.